Living Matters: la materia vivente per la transizione bioindustriale

Il programma Living Matters di FUTURE FARMING esplora la frontiera dei biomateriali, sviluppati da funghi, alghe, piante, batteri o scarti di lavorazione per sostituire i composti derivati dal petrolio e le risorse finite. Questi materiali non sono solo sostenibili: sono intelligenti, rigenerativi e programmabili, progettati per costruzioni, packaging, design e manifattura avanzata.

Dalla materia estrattiva alla materia vivente

La visione del programma ridefinisce il paradigma industriale: dai materiali estrattivi a materiali che crescono, reagiscono e ritornano all'ecosistema. In un mondo dove i flussi di materiali determinano gli impatti ambientali, Living Matters trasforma la biologia nel fondamento del design industriale, costruendo la cassetta degli attrezzi materiali per la transizione bioindustriale.

Materiali programmabili e circolari

La nuova generazione di biomateriali nasce dalla convergenza tra biotecnologie, scienze dei materiali e design biointegrato. Sono materiali nativamente sostenibili, biodegradabili, adattabili e ad alto rendimento, sviluppati in ambienti controllati attraverso processi di validazione industriale che ne garantiscono performance e scalabilità.

Impatto strategico per l'economia circolare

Living Matters accelera la creazione di nuove supply chain biologiche, riducendo plastiche di origine fossile, tossine e rifiuti non degradabili. Il programma introduce principi di design circolare nell'ingegneria dei materiali, promuovendo la validazione industriale di materiali che crescono, performano e ritornano all'ambiente.

Con FUTURE FARMING, il Veneto diventa protagonista della nuova economia dei materiali, dove sostenibilità e innovazione generano competitività industriale.

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