Il Nature Co-Design: un nuovo paradigma per l’industria del futuro
La convergenza tra scienze della vita, chimica, nanotecnologie e intelligenza artificiale sta aprendo la strada a un nuovo paradigma industriale.
Il Nature Co-Design rappresenta un approccio rivoluzionario che unisce biologia e ingegneria per progettare materiali, organismi e processi produttivi con proprietà completamente nuove — più efficienti, circolari e sostenibili.
Secondo le stime di OECD e World Bank, il Nature Co-Design potrebbe avere un impatto su oltre il 40% del PIL mondiale, generando un valore economico superiore a 30 trilioni di dollari. Una cifra che evidenzia la portata strategica di questa trasformazione, destinata a ridefinire i modelli produttivi globali.
Co-progettare con la natura per innovare
Il Nature Co-Design non si limita a imitare i processi naturali: li potenzia e li reingegnerizza.
Attraverso l’uso combinato di DNA editing, AI/machine learning, fermentazione di precisione, bioprocessi avanzati, nanotecnologie e altre tecnologie emergenti, diventa possibile:
→ progettare materiali e molecole “atomo per atomo”, ottimizzando prestazioni e durata;
→ trasformare scarti in risorse, abilitando una produzione rigenerativa e circolare;
→ ridurre drasticamente i costi energetici, sfruttando l’efficienza evolutiva dei microrganismi;
→ sviluppare nuovi settori industriali nei campi dell’agroalimentare, della farmaceutica, dell’elettronica e dei materiali avanzati.
Il Nature Co-Design inaugura un’economia che non estrae valore dalla natura, ma lo crea insieme ad essa, coniugando innovazione e sostenibilità.
Dalla catena alla rete del valore
Il Nature Co-Design impone un cambio di prospettiva: da una filiera lineare, che parte dall’estrazione delle materie prime e termina con gli scarti, a una rete del valore in cui proprio gli scarti diventano risorse per nuovi cicli produttivi, generando ecosistemi produttivi interconnessi.
Questa trasformazione ridefinisce non solo i flussi della produzione, ma anche la logistica e la localizzazione degli impianti, sempre più vicini ai luoghi in cui si generano le risorse da valorizzare.
FUTURE FARMING: rendere industrializzabile il Nature Co-Design
FUTURE FARMING colma il divario tra ricerca e industria attraverso un ecosistema che trasforma la scienza in impresa:
→ progettando Proof of Concept orientati alla scalabilità industriale fin dalle fasi iniziali;
→ mettendo a disposizione laboratori, infrastrutture e competenze per testare e validare le tecnologie;
→ connettendo startup, imprese e investitori per generare partnership strategiche;
→ accelerando la transizione da prototipi a soluzioni replicabili e competitive sul mercato.
FUTURE FARMING si conferma piattaforma di riferimento per la nuova bioeconomia, unendo ricerca, impresa e sostenibilità per costruire un modello industriale rigenerativo e competitivo, che pone il Veneto tra i territori guida dell’innovazione europea.

