Aderire alla Rete Innovativa Regionale Future Farming – Le Opportunità
In Italia gli investimenti in R&S sono inferiori all’1% del PIL - contro il 2,5% della Germania - e dal 2011 oltre 550.000 giovani sotto i 35 anni hanno lasciato l’Italia, generando una perdita di capitale umano stimata in oltre 130 miliardi di euro. Il sistema di trasferimento tecnologico è frammentato e poco efficace. Le Università producono ricerca di eccellenza, ma mancano piattaforme che trasformino questi risultati in tecnologie, startup, occupazione. Questo si traduce in perdita di competitività e mancanza di sviluppo di filiere tecnologiche avanzate.
Future Farming offre una risposta concreta per un cambio di passo, creando un ecosistema dove ricerca e industria si incontrano per generare valore reale.
Per le Università e i Centri di ricerca l'adesione rappresenta un'opportunità unica di trasformare la ricerca in impatto economico attraverso consulenze scientifiche, progetti di R&S collaborativa e valorizzazione della proprietà intellettuale.
Per le PMI e le startup significa entrare in un network strategico. Innovation Challenges, opportunità di partnership, matching con ricercatori e attività di business development aprono nuove possibilità di crescita.
Per le imprese significa accedere a tecnologie emergenti, a laboratori high-tech, ad attività di scouting tecnologico e valorizzare gli asset di proprietà intellettuale.
Il nuovo Made in Italy che immaginiamo non si limita ai settori tradizionali, ma punta a una bioindustria avanzata, capace di competere a livello globale partendo dalle radici del nostro territorio.
Future Farming è l’inizio di questa trasformazione: un'infrastruttura con laboratori distribuiti in due poli tecnologici e nove programmi verticali che spaziano dall'agritech al space farming. Un ecosistema abilitante, aperto e scalabile, che guarda avanti senza dimenticare ciò che rende l’Italia unica.