
Rete Innovativa Regionale Future Farming
La Rete Innovativa Regionale (RIR) Future Farming rappresenta un'estensione di Future Farming Initiative, di cui condivide la visione sistemica, l'approccio Nature Co-Design e l'impegno verso un'economia circolare rigenerativa.
Chi siamo
Dopo la rivoluzione digitale, una nuova ondata di innovazione sta trasformando l’economia reale: il Deep Tech. Questa frontiera integra la biologia, la scienza dei materiali e le tecnologie avanzate per agire direttamente sulla materia – non più solo su dati e software – aprendo nuove possibilità nei settori produttivi.
Uno dei suoi approcci più promettenti è il Nature Co-Design: progettare con e come la natura. Significa modellare prodotti, processi e intere filiere ispirandosi ai meccanismi evolutivi e rigenerativi degli ecosistemi, usando biologia e tecnologia per creare e rigenerare, anziché esaurire. Secondo il World Economic Forum, questo approccio avrà un impatto di 10 trilioni di dollari entro il 2030, generando 400 milioni di nuovi posti di lavoro.
La RIR Future Farming nasce per accelerare questa trasformazione e fare del Veneto un laboratorio di filiere rigenerative, fondate sulle biotecnologie, sull’agricoltura innovativa ed sull’economia circolare. La RIR si propone come catalizzatore del trasferimento tecnologico, favorendo il dialogo tra Università, detentori di proprietà intellettuale e imprese.
Obiettivi
Gli obiettivi della RIR Future Farming si articolano in dieci direttrici:
-
Stimolare ricerca e sviluppo dove natura e tecnologia si incontrano, per creare soluzioni che rispettano l’equilibrio ambientale e ottimizzano l’uso delle risorse.
-
Promuovere nuovi modelli economici che sfruttano l’innovazione biotecnologica per la crescita, con attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale.
-
Agire come ponte tra ricerca, proprietà intellettuale e industria, accelerando l’applicazione concreta delle innovazioni.
-
Supportare pratiche produttive innovative nel contesto del Future Farming e del co-design con la natura.
-
Costruire un ecosistema capace di attrarre e formare nuove competenze in biologia, tecnologia e design sostenibile.
-
Favorire contaminazioni tra settori e discipline per stimolare creatività e innovazione.
-
Garantire che ogni iniziativa sia guidata da principi etici solidi e contribuisca al benessere collettivo.
-
Orientare la ricerca verso soluzioni per l’adattamento e la resilienza ambientale.
-
Fare del Veneto un punto di riferimento nell’innovazione circolare e nella progettazione rigenerativa.
-
Monitorare i risultati per dimostrare l’efficacia e il valore delle azioni della rete.
Partner
NEWS & UPCOMING EVENTS
NEWS & UPCOMING EVENTS
Gennaio 2025
La Rete Innovativa Regionale è stata approvata ed è formalmente operativa.
29 maggio 2025
Roncade
Kick-off: primo incontro con la prima tranche di imprese che hanno aderito alla RIR Future Farming nella sede di Future Farming Initiative a Roncade.
21 Luglio 2025
Future Farming: L’innovazione Sostenibile che Connette Scienza Avanzata e Natura
Biologia, robotica, clean tech, manifattura avanzata, sostenibilità e architettura industriale convergono in un unico ecosistema innovativo.
Più di una semplice rete, Future Farming è progettata per colmare il divario tra ricerca e mercato, diventando ponte strategico tra chi genera conoscenza – Università, centri di ricerca, startup – e chi è pronto ad adottarla e valorizzarla – imprese, investitori, enti pubblici.
Attraverso l’approccio del Nature Co-Design applicato all’industria, Future Farming valorizza la natura come piattaforma manifatturiera a livello atomico, dove un’alga può produrre un principio attivo farmaceutico, un fungo può generare biomateriali, una pianta può essere riprogrammata per diventare una biofabbrica. Il tutto integrato in ambienti controllati, gestiti con AI e automazione.
La visione è quella di un'Italia protagonista della quarta onda innovativa, in cui il Deep Tech è alla base di un nuovo paradigma industriale. Future Farming facilita l'accesso a laboratori high-tech, supporta la prototipazione avanzata e abilita il trasferimento tecnologico dalla ricerca scientifica e accademica alla scalabilità industriale.
Per le Università significa consulenza scientifica e ricerca conto terzi, progetti di R&S collaborativa e valorizzazione della proprietà intellettuale. Per le aziende rappresenta l'accesso privilegiato a tecnologie emergenti, supporto per l’ottenimento di finanziamenti pubblici e partnership strategiche attraverso un modello di adesione scalabile.
Future Farming è il catalizzatore di una trasformazione epocale: da un'economia estrattiva a una generativa. Un ecosistema che non solo trattiene i talenti, ma li attrae.
Nei Future Farming Districts, questa visione prende forma concreta: infrastrutture circolari dove produzione energetica, bio-manifattura e ricerca avanzata si integrano in cicli chiusi ad alto valore aggiunto.
Future Farming rappresenta l'opportunità di scrivere un nuovo capitolo della storia industriale italiana e costruire le condizioni per coltivare – nel senso più ampio del termine – nuove tecnologie, nuovi processi produttivi, nuovi modelli industriali nell'era della sostenibilità e dell'innovazione radicale.
È tempo di un nuovo Made in Italy.
22 Luglio 2025
Deep Tech: è iniziata la 4ª Onda di Innovazione
Stiamo assistendo alla nascita della quarta onda di innovazione. Dopo l'industrializzazione, i grandi laboratori del dopoguerra e la rivoluzione digitale, il Deep Tech rappresenta un’evoluzione potenzialmente in grado di generare un impatto sul business e sulla società superiore a quello creato dall’avvento di Internet.
L’onda innovativa generata da Internet ha metaforicamente travolto il tessuto imprenditoriale italiano: ancora oggi, solo il 3,8% delle imprese risultano digitalmente “mature”. È evidente quanto sia urgente per l’Italia adottare un nuovo modello di sviluppo, che sia sostenibile, scalabile, fondato su tecnologia e valorizzazione della proprietà intellettuale, e radicato nel territorio per cavalcare l’onda del Deep Tech.
L’innovazione che guiderà la trasformazione industriale dei prossimi decenni non nasce più soltanto dal digitale, ma dalla convergenza tra scienza avanzata e natura per affrontare le sfide più complesse dell'umanità.
I numeri parlano chiaro: in soli quattro anni (2016-2020) gli investimenti globali nel Deep Tech sono passati da 15 a oltre 60 miliardi di dollari, con un aumento dell'investimento medio per startup da 360.000 a 2 milioni di dollari. Il 97% delle aziende Deep Tech contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU e utilizza almeno due tecnologie convergenti, con il 66% che ne combina più di due.
Ciò che rende il Deep Tech dirompente è la convergenza di tre cluster tecnologici: computazione e cognizione (IA e neuroscienze), sensoristica e movimentazione (IoT e robotica), materia ed energia (nanotecnologie e biologia sintetica). Questa convergenza ha abilitato accelerazioni tecnologiche senza precedenti: Moderna e BioNTech hanno sviluppato vaccini COVID-19 in soli nove mesi, mentre startup come Commonwealth Fusion Systems puntano a costruire il primo reattore a fusione commerciale entro sette anni.
Il Nature Co-Design è un sottoinsieme del Deep Tech, un approccio in cui i sistemi biologici non sono solo risorse da sfruttare o elementi di studio, ma veri e propri partner attivi per progettare, ingegnerizzare e produrre a livello molecolare e atomico.
Future Farming nasce con l’ambizione di costruire le condizioni per coltivare – nel senso più ampio del termine – nuove tecnologie, nuovi modelli produttivi, nuove architetture industriali. Il concetto centrale è il Nature Co-Design applicato all’industria.
Future Farming rappresenta molto più di una Rete: è un progetto strategico capace di connettere innovazione scientifica, visione industriale e sviluppo territoriale in un unico ecosistema coerente.
Contatti
Aderisci alla RIR Future Farming
Per essere al centro del cambiamento e rendere il Veneto il cuore pulsante dell’innovazione rigenerativa.
Contattaci!